PC che si spegne da solo? 10 possibili cause e soluzioni

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Quando un computer inizia a spegnersi molte volte da solo, improvvisamente e senza motivo, oppure inizia a rallentare in modo decisamente fastidioso dopo che abbiamo installato qualcosa, è arrivato il momento di scoprire la causa di questi problemi, che in certi casi possono anche danneggiare seriamente il nostro computer.

Un computer portatile è più soggetto a spegnimenti improvvisi, soprattutto a causa del caldo e contemporaneamente a causa del surriscaldamento dei componenti, mentre un computer fisso molto spesso al posto dello spegnimento segnala schermate blu con un inevitabile riavvio automatico.
In entrambi i casi è possibile scoprire quale può essere la causa procedendo con queste possibili soluzioni:

1. Pulire il PC dalla polvere: se il computer inizia a fare rumore ce ne accorgiamo subito, e il rumore arriva dalla ventola, che durante l’operazione di raffreddamento viene “bloccata” dalla polvere, che oltre a ridurre il lavoro della ventola fa surriscaldare molto di più i vari componenti (non facendoli nemmeno raffreddare come si deve).
Dato che questa è la causa principale del problema in questione è buona regola pulire il PC dalla polvere, eliminando almeno i grossi pezzi e soprattutto togliendola dalle parti principali (CPU e scheda video). Se si possiede un notebook ci si può aiutare con YouTube per osservare come poterlo smontare per pulirlo, mentre un fisso si può benissimo aprire e pulire (è meglio pulire anche la zona dove è alloggiato e lasciarlo “respirare”).
Se abbiamo già smontato il PC e lo abbiamo pulito, leggiamo anche il punto 3.

2. Usare supporti con ventole/aggiungere ventole: se si spegne, come è stato già detto, è quasi sicuramente l’alta temperatura; e visto che soprattutto la CPU e la scheda video sono messe molte volte sotto sforzo quando giochiamo o visualizziamo file multimediali, possiamo accorgerci se succede per questo motivo se si spegne durante queste operazioni.
La soluzione può arrivare comprando una base con le ventole, che permette di raffreddare di un buon 20-40% in più il computer, a patto comunque che non ci siano 40 gradi e che non sia piena estate, in questo caso bisogna comunque non utilizzare troppi programmi pesanti o effettuare operazioni che hanno bisogno di una potenza eccessiva dei componenti.
Su un PC fisso si può sempre aggiungere qualche ventola interna oppure anche un dissipatore.

2b. Diminuire utilizzo CPU e GPU: se il punto 2 non ha portato a successi, è possibile agire sull’utilizzo del processore e della scheda video internamente e a livello software. Si può molto semplicemente diminuire l’utilizzo massimo del processore agendo sulle “Opzioni risparmio energia”, entrando nelle impostazioni avanzate. Nella sezione “Risparmio energia del processore” è possibile impostare un livello massimo, che di norma è al 100%, e si può benissimo ridurre anche al 50-70% (se abbiamo un processore lento impostiamolo al 70% altrimenti rallenta troppo, in caso di una CPU veloce possiamo scendere anche fino al 50%).
Per quanto riguarda la scheda video, se non si visualizzano troppi file multimediali oppure non si utilizzano videogiochi si può anche lasciare ai livelli standard altrimenti bisogna per forza ridurre l’utilizzo anche di quest’ultima. Per farlo occorre installare il software della scheda video (se non lo si ha già installato) e impostarla così su “Prestazioni” a discapito della “Qualità”. Nei notebook potrebbe esserci una dicitura simile a “massimizza la durata della batteria” (che anche se lo utilizziamo con la corrente può essere impostato) e in questo caso c’è ancora un minore utilizzo e un minor surriscaldamento della scheda video.

3. Usare la pasta termica: se abbiamo già smontato il computer per pulirlo (punto 1) possiamo anche applicare della pasta termica sul processore e sulla scheda video, così da avere una maggior dispersione di calore e ottenere un raffreddamento pari al 20% in più.

4. Eliminare tutti virus: anche i virus possono sia utilizzare componenti a caso per far surriscaldare soprattutto la CPU oppure creare comunque freeze (congelamenti) improvvisi e dar fastidio al sistema.

5. Togliere programmi che vanno in conflitto: avere programmi dello stesso tipo che svolgono la stessa identica operazione in tempo reale (quindi in funzione contemporaneamente) possono creare non solo rallentamenti ma anche danni hardware per un eccessivo utilizzo. Programmi come antivirus, software di pulizia, sistemi di monitoraggio, o altri, è sufficiente averne solo uno in funzione (ma installati se ne possono avere quanti si vuole) perchè altrimenti vanno in conflitto.

6. Staccare tutte le periferiche: se il problema non è il surriscaldamento può essere che qualche periferica funziona male oppure crea malfunzionamenti hardware. Togliamo quindi qualsiasi dispositivo collegato al PC e, se possiamo, su un computer fisso lasciamo solo il mouse, magari anche uno di scorta, basta che sia diverso da quello che usiamo di solito, mentre su un notebook possiamo benissimo utilizzare il touchpad. Se a questo punto il computer non si spegne più possiamo andare a tentativi e trovare il dispositivo danneggiato (leggere anche il punto 7).

7. Togliere ultimi programmi e driver installati: se tutte le periferiche funzionano (magari le abbiamo testate su altri computer) è possibile anche che ci sia qualche programma o soprattutto qualche driver che non è completamente compatibili oppure è corrotto o non funzionante, o infine anche incompatibile. Disinstalliamo per sicurezza gli ultimi programmi e gli ultimi driver che abbiamo installato e vediamo se il problema si ripropone.

7b. Aggiornare driver: un driver obsoleto può causare problemi e rallentamenti non solo hardware ma anche software. I produttori consigliano di avere installati sempre gli ultimi driver disponibili, ma è anche vero che se un componente non ci crea disturbi non c’è necessità di installare sempre gli ultimi aggiornamenti. Aggiorniamo però almeno i driver dei principali componenti e periferiche che utilizziamo maggiormente, come i driver della scheda video se siamo abituati a giocare, oppure i driver del componente che ci crea disturbi (se la versione più recente crea più danni di quelli che risolve si può tentare di installare una versione meno recente).

8. Utilizzare il PC in modalità provvisoria/Reinstallare Windows: se nessuna di queste soluzioni a portato a conclusioni significative, proviamo ad avviare il computer in modalità provvisoria, per testare almeno che il PC funzioni nella sua forma base del sistema operativo, senza programmi o driver che possono andare in conflitto quindi. A questo punto se funziona tutto possiamo sempre provare a reinstallare il sistema operativo così da provare a usare Windows pulito da qualsiasi software.

9. Notare malfunzionamenti hardware: se si blocca potrebbe esserci qualche problema hardware, che può variare dal semplice cavetto che si è staccato, alla RAM danneggiata o al più comune hard disk che sta perdendo colpi. Per non sostituire pezzi a caso è meglio sfruttare qualche programma dedicato ed effettuare test sui vari componenti.
Da non tralasciare anche la batteria del BIOS, che se è scarica va sostituita per evitare problemi. Ce ne accorgiamo subito se è da cambiare perchè l’orologio ad ogni avvio mostra l’ora sbagliata (e anche le impostazioni del BIOS vengono resettate ad ogni spegnimento).

9b. Problemi all’alimentatore: tra i componenti hardware non dimentichiamoci dell’alimentatore, che potrebbe essere danneggiato. Nel computer fisso bisogna svitarlo dal case e sostituirlo, mentre nei notebook potrebbe essere semplicemente il trasformatore esterno (il cavo che colleghiamo alla corrente) che potrebbe avere qualche parte interna rotta. Anche se solitamente in quest’ultimo caso è sempre la giuntura che collega il trasformatore al cavetto che arriva al PC (il più delle volte è da sostituire l’intero alimentatore perchè raramente si ripara adeguatamente e a lungo termine).

10. Fare una pulizia completa di Windows: il computer se è molto appesantito da file inutili può mostrare rallentamenti e quindi anche in questo caso un eccessivo utilizzo dei componenti con conseguente surriscaldamento.

I passaggi possono essere eseguiti sia in ordine che a seconda del problema che abbiamo riconosciuto leggendo tutti i punti.